Un nuovo servizio per i disturbi del sonno in situazioni complesse

 

La medicina del duemila: straordinaria nell’acuto, migliorabile nel cronico

Uno dei problemi della medicina di oggi è la sua complessità.

I progressi straordinari delle tecniche diagnostico/terapeutiche presentano dei risvolti sorprendenti, soprattutto a livello pratico/applicativo, ma che possono disorientare sia il diretto interessato, cioè il paziente, sia coloro che vengono coinvolti nella gestione delle varie problematiche, medico di base e familiari.

Se a questo si aggiunge la necessità di districarsi  nei vari meandri burocratici della sanità non è difficile capire come in questi casi lo sforzo prodotto dall’intero apparato sanitario (ospedale, ambulatori, centri specialistici, ecc.) rischia di essere vanificato per la difficoltà del sistema nel gestire tale complessità.

 

Il problema delle malattie multifattoriali

Tutto ciò vale prevalentemente per coloro che sono affetti da patologie croniche plurime e dalle loro eventuali complicanze permanenti. Da sottolineare il fatto che una cattiva salute del sonno aggrava e condiziona l’intero quadro clinico.

Tipico è il caso dei pazienti dimessi dagli ospedali con lunghe liste di diagnosi, di terapie farmacologiche e di programmi di controllo.

Ovviamente tutte queste indicazioni sono nella maggior parte dei casi corrette sia dal punto di vista scientifico sia da quello professionale se non addirittura di altissimo profilo. Il problema è la loro applicabilità e la loro difficile “leggibilità”: referti e consulenze iperspecialistiche non sempre facilmente interpretabili anche da professionisti esperti, a volte anche non del tutto allineati fra loro. Protocolli terapeutici certamente (anche se non sempre) meditati e aggiornati ma finalizzati al trattamento di ogni singolo disturbo o patologia dove la visione d’insieme, tipica della classica medicina interna, ormai malauguratamente quasi scomparsa, è poco presente. Le problematiche sono messe tutte sullo stesso piano, a mo’ di elenco senza un criterio di importanza e priorità tanto da essere fonte di ansia per qualsiasi paziente, anche culturalmente preparato. Con il forte rischio forte di una gestione non adeguata e quindi deleteria.

A ciò si aggiunge il fatto che per loro natura le patologie croniche sono soggette a variazioni anche notevoli che rendono necessario un adattamento psicologico o cambiamenti di terapia, senza dimenticare i fenomeni collaterali dei farmaci, tutt’altro che infrequenti.

 

 

La proposta Sonnomedica

Sonnomedica propone una soluzione che prevede una gestione medica professionale con capacità di sintesi, un approccio razionale e organizzato e sensibile all’educazione del paziente e dei care givers (parenti, badanti, ecc.).

Consapevole di queste problematiche complesse, spesso presenti anche nelle malattie sonnocorrelate, Sonnomedica ha implementato un servizio medico di consulenza e gestione clinica che prevede una iniziale valutazione del caso clinico con riordino della documentazione, visita medica generale accurata (quando possibile in studio o nel caso di paziente non trasportabile al domicilio per residenti nella città di Milano) e compilazione di scheda clinica comprensiva di anamnesi e parametri rilevabili contestualmente.

In caso di patologie iperspecialistiche il servizio prevede l’organizzazione di consulti e visite specialistiche, in particolare nel campo cardiologico, neurologico, pneumologico, otorino, nutrizionale/dietologico, chirurgico maxillofacciale, fisioterapico.

A completamento del programma, è possibile, per chi desidera un’assistenza completa, essere inseriti in un protocollo  continuativo (con il consenso del medico di base)  che prevede controlli specialistici periodici e la gestione di parametri quotidiani da parte del familiari.

Il responsabile del programma di “consulenza clinica” è il Dott. Marco Baroni.

 

Ultimo aggiornamento: 26 Aprile 2017|