Apnee notturne: quali sono le alternative alla CPAP?

L’uso di una CPAP è la terapia più comune (e più conosciuta) per chi soffre di apnee notturne, ovvero della sindrome delle apnee ostruttive nel sonno (OSAS).

La CPAP è essenzialmente un piccolo ventilatore che immette nelle via aeree un flusso costante di aria pressurizzata, che impedisce alle soffici pareti della gola (palato, faringe, lingua, epiglottide) di collassare durante il sonno, impedendo la comparsa di russamento e apnee notturne. Se adeguatamente impostata, si tratta di una terapia sicura ed efficace, con un alto tasso di successo.

Purtroppo, però, la CPAP non è tollerata da tutti.

Alcuni la trovano troppo scomoda o provano un senso di claustrofobia nell’indossare la maschera per tutta la notte. Altri, invece, si lamentano del naso ostruito e della secchezza della gola, oppure della pelle irritata o delle difficoltà a espirare a causa della pressione dell’aria. Altri ancora, invece, ritengono la CPAP incompatibile con la loro vita piena di impegni e di viaggi.

Questi e altri problemi rendono il rifiuto della CPAP una situazione molto comune: per fortuna oggi esistono diverse alternative per chi soffre di apnee notturne!

Considerando i grandi rischi per la salute che si corrono se non si tratta adeguatamente l’OSAS (problemi cardiaci, pressione alta, diabete, ictus, depressione, ecc.) vale la pena di rivolgersi ad un Centro Specialistico competente per avere un’adeguata assistenza nella ricerca di soluzioni alternative alla CPAP, tenendo conto che oggi esiste un ricco ventaglio di scelte terapeutiche di provata efficacia.

Quali sono quindi le alternative alla CPAP?

Ecco un breve elenco delle principali alternative al trattamento con CPAP per chi soffre di apnee notturne:

  • Esercizi e cambiamenti dello stile di vita
  • Terapia posizionale
  • Dispositivi intraorali
  • Interventi chirurgici
  • Rivalutare la CPAP

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Ultimo aggiornamento: 5 Luglio 2016|