Convegno “WELLFEEL 2020”


Cosa significa oggi “stare bene al lavoro“? Negli ultimi anni le imprese si sono orientate verso l’adozione di pratiche che contribuiscono a migliorare le condizioni di lavoro dei propri collaboratori.

Le stagioni di crisi che ha vissuto il nostro Paese, a partire dal 2008, hanno messo in crisi lo stato sociale e gli interventi di riforma, a partire dal 2016, hanno dato impulso alle politiche di welfare aziendale. Il ‘benessere’ e la cura sono entrati a pieno titolo nelle strategie di gestione del personale ma oggi, a valle della pandemia e in seguito a una contrazione dei volumi di business, sarà più difficile dare sostanza a meccanismi introdotti dalle normative, e mettere in atto azioni concrete di sostegno alla persona.

Nell’anno della pandemia il benessere organizzativo assume quindi un nuovo significato. All’interno di scenari mutevoli ed economicamente instabili, quali strumenti possono prendere in considerazione le aziende per occuparsi delle persone e soddisfare vecchi e nuovi bisogni?

 

 Sonnomedica è Partner del convegno virtuale Wellfeel che si svolgerà il giorno 24 settembre

Il 24 settembre si terrà il Convegno ‘Benessere organizzativo e welfare aziendale’. L’evento, organizzato dalla casa editrice ESTE, tratterà il tema dello ‘stare bene al lavoro’. Insieme a imprenditori, direttori generali, facility manager e responsabili HR ci confronteremo su un tema di grande attualità: benessere organizzativo e welfare aziendale. Un appuntamento dove la competenza di studiosi e docenti incontra l’esperienza concreta di imprenditori e manager.

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CONTENUTI DELLA GIORNATA


– Il senso del welfare aziendale: il Covid ha provocato la più grave crisi dal secondo dopoguerra e i cali di fatturato colpiscono trasversalmente molti settori della nostra economia. Una crisi che avrà un impatto sulle risorse destinate al welfare e che comprometterà inevitabilmente anche la distribuzione di premi di risultato. Quale futuro si prospetta per uno strumento progettato per sostenere i bisogni delle persone?

– La persona: le aziende hanno smesso di essere l’unico luogo dove erogare una prestazione lavorativa. L’emergenza sanitaria ha allontanato molte persone dai luoghi di lavoro e le organizzazioni verranno progettate tenendo in considerazione parametri diversi dal passato. Uno scenario che avrà un impatto dirompente sui bisogni delle persone e delle loro famiglie, e la sfida delle aziende sarà riuscire a intercettarli e assecondarli.

– L’azienda: creare una convergenza tra gli interessi dell’impresa e gli interessi di chi collabora con l’azienda, anche di coloro che lavorano al di fuori dal suo perimetro, è un obiettivo che si può raggiungere: bisogna saper creare delle reti, stimolare l’interazione pubblico-privato e, soprattutto, usufruire più consapevolmente di tutte le opportunità che il mercato offre.

– Mens sana in ‘corporate’ sano: per garantire il benessere le aziende devono saper costruire un ecosistema orientato alla cura: la progettazione degli ambienti deve tener conto di nuovi vincoli mentre l’attenzione per l’ergonomia, l’alimentazione e le iniziative che si possono attivare per mantenersi in forma rappresentano opportunità per creare ambienti di lavoro all’interno dei quali ognuno può trovare la propria personale dimensione di benessere e produrre di più.

 

 

Ultimo aggiornamento: 22 Settembre 2020|